A volte non so
A volte ho paura
ho davvero paura
di un non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
incontra il giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
un’altra meta
un’altra riva
mi aspetta
quante parole
per farsi ascoltare
e quante volte
ho finto un equilibrio
lasciando il passo
alla mia ombra
a volte ho paura
ho davvero paura
e non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
Incontro al giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è, ce n’è..
A volte non so
A volte ho paura
ho davvero paura
di un non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
incontra il giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
un’altra meta
un’altra riva
mi aspetta
quante parole
per farsi ascoltare
e quante volte
ho finto un equilibrio
lasciando il passo
alla mia ombra
a volte ho paura
ho davvero paura
e non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
Incontro al giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è, ce n’è..
a volte ho paura
ho davvero paura,
di un non so
ancora non so..
Occhi aperti
Ci son momenti in cui basta così poco
un tono di voce…
ricordo che non siamo soli al mondo
muti, rare pieghe del tempo
un cane di campagna abbaia, forse ha fame
potessi abbaiare anch’io
gli alberi in giardino come fiere statue
sanno stare al mondo meglio di me
occhi aperti davanti al cielo
occhi aperti anche dentro al buio
e come un albero apro le mani, i sogni
questa vita al fato
un irrequieto andare chissà dove
tornare vagabondi
nel grande gioco dell’oca
ho spento la luce, aperto la finestra
nel vento notturno la mia anima si posa
un vecchio carico di anni seduto sonnecchia
accanto a un inverno di neve
gli alberi in giardino come fiere statue
sanno stare al mondo meglio di me
occhi aperti davanti al cielo
occhi aperti anche dentro al buio
e come un albero apro le mani, i sogni
questa vita al fato
Occhi aperti
Ci son momenti in cui basta così poco
un tono di voce…
ricordo che non siamo soli al mondo
muti, rare pieghe del tempo
un cane di campagna abbaia, forse ha fame
potessi abbaiare anch’io
gli alberi in giardino come fiere statue
sanno stare al mondo meglio di me
occhi aperti davanti al cielo
occhi aperti anche dentro al buio
e come un albero apro le mani, i sogni
questa vita al fato
un irrequieto andare chissà dove
tornare vagabondi
nel grande gioco dell’oca
ho spento la luce, aperto la finestra
nel vento notturno la mia anima si posa
un vecchio carico di anni seduto sonnecchia
accanto a un inverno di neve
gli alberi in giardino come fiere statue
sanno stare al mondo meglio di me
occhi aperti davanti al cielo
occhi aperti anche dentro al buio
e come un albero apro le mani, i sogni
questa vita al fato
occhi aperti davanti al cielo
occhi aperti anche dentro al buio
e come un albero apro le mani, i sogni
questa vita al fato
Due re senza corona
Il tempo in fondo
è il futuro che attende
quello sognato
quello che è stato
solito moto
a doppio senso
passo a passo
ed ecco una storia..la storia
il tempo gioca
un ruolo essenziale
sui miei pensieri
sulla strada da fare
e segna nella memoria eventi
uno ad uno
ed ecco una storia, la storia..
un filo breve che lega
siamo una cosa sola
due re senza corona
un equilibrio perso
sotto questo cielo
siamo una cosa sola
due foglie controvento
due specchi con un solo
fuoco di riflesso
solo una voce
solo una voce
il vento è un cerchio
che lentamente muove
le leve del gioco
da vivere insieme
passo passo
ed ecco una storia…la storia
un filo breve che lega
siamo una sola cosa
due re senza corona
un equilibrio perso
sotto questo cielo
siamo una sola cosa
due corpi senza un velo
due specchi con un solo
fuoco di riflesso
solo una voce
solo una voce
e se la vita a volte può sorprenderci
saremo pronti a dire un altro no
costretti a volte anche un po’ a difenderci
due mani a pugno chiuso siamo noi
Due re senza corona
Il tempo in fondo
è il futuro che attende
quello sognato
quello che è stato
solito moto
a doppio senso
passo a passo
ed ecco una storia..la storia
il tempo gioca
un ruolo essenziale
sui miei pensieri
sulla strada da fare
e segna nella memoria eventi
uno ad uno
ed ecco una storia, la storia..
un filo breve che lega
siamo una cosa sola
due re senza corona
un equilibrio perso
sotto questo cielo
siamo una cosa sola
due foglie controvento
due specchi con un solo
fuoco di riflesso
solo una voce
solo una voce
il vento è un cerchio
che lentamente muove
le leve del gioco
da vivere insieme
passo passo
ed ecco una storia…la storia
un filo breve che lega
siamo una sola cosa
due re senza corona
un equilibrio perso
sotto questo cielo
siamo una sola cosa
due corpi senza un velo
due specchi con un solo
fuoco di riflesso
solo una voce
solo una voce
e se la vita a volte può sorprenderci
saremo pronti a dire un altro no
costretti a volte anche un po’ a difenderci
due mani a pugno chiuso siamo noi
siamo una cosa sola
due re senza corona
un equilibrio perso
sotto questo cielo
siamo una cosa sola
due foglie controvento
due specchi con un solo
fuoco di riflesso
solo una voce
solo una voce
Essere o non essere
Essere o non essere è un coltissimo equivoco
poi cogito ergo sum è un po’ poco
forse costanza di pensiero e visione interiore
sono alla base della stima di sé
ma io trascorro ore intere
sulla sponda di un fiume
in un inutile dominio di me
come una nobile sfinge
sui misteri del mondo
come un personaggio di Pessoa
ma in questo istante ho deciso
di non sottrarmi più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
non te l’ho detto mai
ma ho paura sai
non te l’ho detto mai
tutti noi viviamo distanti e anonimi
noi non ci riveliamo mai
o meglio confondiamo le sensazioni
in mezzo a ragionamenti logici
non sono convinto di essere ancora sveglio
sto solo sognando che vivo
come una nobile sfinge
sui misteri del mondo
come un personaggio di Pessoa
ma in questo istante ho deciso
di non sottrarmi più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
ma in questo istante preciso
non mi sottraggo più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
non te l’ho detto mai
ma ho paura sai
non te l’ho detto mai
essere o non essere è un coltissimo equivoco
poi cogito ergo sum davvero un po’ poco
forse costanza di pensiero e visione interiore
sono alla base della stima di sé
ma in questo istante ho deciso
di non sottrarmi più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
Essere o non essere è un coltissimo equivoco
poi cogito ergo sum è un po’ poco
forse costanza di pensiero e visione interiore
sono alla base della stima di sé
ma io trascorro ore intere
sulla sponda di un fiume
in un inutile dominio di me
come una nobile sfinge
sui misteri del mondo
come un personaggio di Pessoa
ma in questo istante ho deciso
di non sottrarmi più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
non te l’ho detto mai
ma ho paura sai
non te l’ho detto mai
tutti noi viviamo distanti e anonimi
noi non ci riveliamo mai
o meglio confondiamo le sensazioni
in mezzo a ragionamenti logici
non sono convinto di essere ancora sveglio
sto solo sognando che vivo
come una nobile sfinge
sui misteri del mondo
come un personaggio di Pessoa
ma in questo istante ho deciso
di non sottrarmi più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
ma in questo istante preciso
non mi sottraggo più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
non te l’ho detto mai
ma ho paura sai
non te l’ho detto mai
essere o non essere è un coltissimo equivoco
poi cogito ergo sum davvero un po’ poco
forse costanza di pensiero e visione interiore
sono alla base della stima di sé
ma in questo istante ho deciso
di non sottrarmi più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
ma in questo istante preciso
non mi sottraggo più
con i miei giochi di prestigio
agli occhi tuoi
e ai sentimenti miei
essere o non essere
coltissimo equivoco
Cosa cerchi da te
Ogni strada ha due sensi
ogni notte ha due volti, ci pensi..
se non esistesse il tempo
non andremmo così in fretta, ci pensi, ci pensi..
la terra gira e non ci aspetta
saluta gli anni con la mano e va
cosa cerchi da te
l’universo e il tuo destino non volano più
cosa cerchi da te
alza gli occhi verso il sole
il calore saprà lasciarti un’altra verità.
.
non ho fatto mai abbastanza
ho perso chiavi, tempo e fede, ci pensi..
ho cercato di esser vero
e di questo vado fiero, ci pensi, ci pensi..
e se c’è un dio che regge il gioco
i dadi chi li tiene..ci pensi..
cosa cerchi da te
l’universo e il tuo destino non volano più?
cosa cerchi da te
alza gli occhi verso il sole
il calore saprà liberare un’altra verità
non hai bisogno di una guida
è tutto ben presente ormai
padrone del tuo essere chi è
Cosa cerchi da te
Ogni strada ha due sensi
ogni notte ha due volti, ci pensi..
se non esistesse il tempo
non andremmo così in fretta, ci pensi, ci pensi..
la terra gira e non ci aspetta
saluta gli anni con la mano e va
cosa cerchi da te
l’universo e il tuo destino non volano più
cosa cerchi da te
alza gli occhi verso il sole
il calore saprà lasciarti un’altra verità.
.
non ho fatto mai abbastanza
ho perso chiavi, tempo e fede, ci pensi..
ho cercato di esser vero
e di questo vado fiero, ci pensi, ci pensi..
e se c’è un dio che regge il gioco
i dadi chi li tiene..ci pensi..
cosa cerchi da te
l’universo e il tuo destino non volano più?
cosa cerchi da te
alza gli occhi verso il sole
il calore saprà liberare un’altra verità
non hai bisogno di una guida
è tutto ben presente ormai
padrone del tuo essere chi è
cosa cerchi da te
l’universo e il tuo destino non volano più
cosa cerchi da te
alza gli occhi verso il sole
il calore saprà sciogliere un’altra verità
La dimensione
Ho lasciato vagare i pensieri
dentro all’aria che va
come un fiume in piena
dopo un’alluvione
e rivedo i miei vecchi abbracciati
camminare si tengono per mano
e mi accorgo che non passa nulla invano
certi giorni c’è qualcosa nell’aria
che mi accende il sorriso
finalmente sono
la dimensione di quel che vedo e sento
la vita che mi arriva nella vene come un canto
e ho la dimensione di quel che vedo e sento
la stella brillare dentro al mio firmamento
ho lasciato vagare i pensieri
ma ritornano spesso a te
al colore un po’ speciale dei tuoi occhi
dicevi ho mille domande su dio
risposte non so se ne avrò
ci credevi al mondo libero e migliore
certi giorni c’è qualcosa nell’aria
che mi accende un po’ il sorriso
finalmente sono
la dimensione di quel che vedo e sento
la vita che mi arriva nella vene come un canto
ed ho la dimensione di quel che vedo e sento
la stella più brillante dentro al proprio firmamento
La dimensione
Ho lasciato vagare i pensieri
dentro all’aria che va
come un fiume in piena
dopo un’alluvione
e rivedo i miei vecchi abbracciati
camminare si tengono per mano
e mi accorgo che non passa nulla invano
certi giorni c’è qualcosa nell’aria
che mi accende il sorriso
finalmente sono
la dimensione di quel che vedo e sento
la vita che mi arriva nella vene come un canto
e ho la dimensione di quel che vedo e sento
la stella brillare dentro al mio firmamento
ho lasciato vagare i pensieri
ma ritornano spesso a te
al colore un po’ speciale dei tuoi occhi
dicevi ho mille domande su dio
risposte non so se ne avrò
ci credevi al mondo libero e migliore
certi giorni c’è qualcosa nell’aria
che mi accende un po’ il sorriso
finalmente sono
la dimensione di quel che vedo e sento
la vita che mi arriva nella vene come un canto
ed ho la dimensione di quel che vedo e sento
la stella più brillante dentro al proprio firmamento
e ho la dimensione di quel che vedo e sento
la vita che mi arriva nella vene come un canto
ed ho la dimensione di quel che vedo e sento
la stella brillare dentro il mio firmamento
Qui
A volte non so
A volte ho paura
ho davvero paura
di un non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
incontra il giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
un’altra meta
un’altra riva
mi aspetta
quante parole
per farsi ascoltare
e quante volte
ho finto un equilibrio
lasciando il passo
alla mia ombra
a volte ho paura
ho davvero paura
e non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
Incontro al giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è, ce n’è..
A volte non so
A volte ho paura
ho davvero paura
di un non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
incontra il giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
un’altra meta
un’altra riva
mi aspetta
quante parole
per farsi ascoltare
e quante volte
ho finto un equilibrio
lasciando il passo
alla mia ombra
a volte ho paura
ho davvero paura
e non so
di cosa non so
la gente fa festa
e beve vino
io non so
ancora non so
ad una ad una
ogni finestra
si è accesa
questa stagione
sta per finire
quante cose
cominciate perse
lasciate in pasto
alla memoria
fra gli inganni del tempo
un grembo di madre
un brivido di eternità
camminare di notte
con la luna fedele
Incontro al giorno
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è
fin che ce n’è, ce n’è..
a volte ho paura
ho davvero paura,
di un non so
ancora non so..
Vulcani
Da una finestra spalancata
verso il sole
se chiudo gli occhi riconosco
esattamente
nei gesti quotidiani mani
colme di devozione
e una volta ancora mi ritrovo qui a pensare
cosa spinge alcuni a costruire nidi
a restare
altri come noi a non fermarsi mai
e andare sempre avanti
gettare il cuore oltre le fiamme
andare ancora avanti
di giorno e di notte
di tanto in tanto in certi oggetti
i più comuni io
misteriosamente
avverto la nostalgia
e’ in certi lunghi e muti sguardi
di una vita in comune
che tutto ricomincia
in un tempo
che è circolare
un padre torna è sera
luci accese ad aspettare
altri invece come noi
che non si fermano mai
e andare avanti avanti
gettare il cuore oltre le fiamme
andare ancora avanti
di giorno e di notte
e andare sempre avanti
gettare il cuore oltre le fiamme
andare ancora avanti
di giorno e di notte
da una finestra spalancata
verso il sole
se chiudo gli occhi riconosco
esattamente
nei gesti quotidiani
mani
colme di devozione
ed una volta ancora
mi ritrovo qui a pensare
cosa spinge alcuni
a costruire nidi
a restare
altri come noi
a non fermarsi mai
e andare
sempre avanti
gettare il cuore oltre le fiamme
andare ancora avanti
di giorno e di notte
avanti ancora avanti
Tu puoi
Tu puoi
Tu puoi, tu che nel vento ora vivi i giorni tuoi, tu puoi
tu che hai deciso di sfilarti questa vita, tu puoi
da troppo tempo consumata, giacca ormai sfinita, puoi
puoi dirmi qual’è la strada che porta al mare dai
dimmi da dove sorge il sole
e da dove viene il mio dolore
dimmi del vento che solca i mari
e dà una mano ai pescatori
dimmi di quella pelle scura ed arsa da quel calore
io con le mani in tasca faccio quattro passi al sole
io con le mani in tasca sul confine fra me ed il mare
mentre per la gente è agosto, agosto ad ogni costo
per la gente è solo agosto, agosto ad ogni costo…
tu puoi, tu che nel vento ora vivi i giorni tuoi, tu puoi
tu che hai deciso di sfidare questa vita, tu puoi
da troppo tempo consumata, gioco ormai finito, puoi
puoi dirmi qual’è la via che porta al mare dai
dammi una mano e vengo anch’io sotto il tuo cielo
dammi una mano, un sacco a pelo, qui non ci resto
dammi una mano e vengo anch’io, qui scoppia tutto
io con le mani in tasca faccio quattro passi al sole
io con le mani in tasca sul confine fra me ed il mare
mentre per la gente è agosto, agosto ad ogni costo
per la gente è solo agosto, agosto ad ogni costo…
per la gente è agosto
Stop the word
guarda nei tuoi occhi
adesso dimmi cosa vedi
un cuore che oramai
non ti appartiene più
non c’è posto in questa terra
perle tue ali stanche
e insegui i tuoi pensieri
a testa in giù
please stop the world now
you stop the world stop the world
please stop the world now
you stop the world stop the world.
guardami negli occhi
sai dirmi cosa resta
di una vita senza sogni
e senza amore
e al di là dei vetri
puoi trovare una risposta
fermiamo questo mondo
adesso
please stop the world now
you stop the world stop the world
please stop the world now
you stop the world stop the world.
please stop the world now
you stop the world stop the world
please stop the world now
you stop the world stop the world.
Stella d’oriente
Stella d’oriente
La notte qui scende piano
l’accompagna un ricordo lontano
e ogni sera sempre puntuale
io ritorno ad amare
e a passi lenti lenti
lungo le sponde seguo
con gli occhi quell’eterna corrente
e mi piace amore ancora pensare
che dal fiume tornerai
e come un navigatore
che ha perso la rotta
senza la sua stella d’oriente
come un navigatore
t’ho perso amore
dimmi che tornerai
e poi sento sempre l’ultimo abbraccio
le tue mani sul mio viso
quel bacio e dici
sai non è importante che tu ci sia o no
ma che t’amo e t’amerò
la notte qui scende piano
l’accompagna il tuo ricordo lontano
la tua voce che si spande nell’aria
ed è già primavera
e a passi lenti lenti
lungo le sponde seguo
con gli occhi quell’eterna corrente
e mi piace ancora pensare
che presto tornerai
e come un pastore errante
ritorno sempre sui miei passi
e i mille errori ormai commessi
come un pastore errante
che sa che ha perso
la sua stella d’oriente
e sento sempre l’ultimo abbraccio
le tue mani sul mio viso
quel bacio e poi mi dici
sai non è importante
che tu ci sia o no
ma che t’amo e t’amerò
Oriente
Oriente
Sento come un sapore amaro
tra i fasti di questa civiltà
tenui segnali che non decifriamo mai
insonnoliti come siamo nei tram
provo sempre nostalgia
ann.
per le conchiglie sparse in riva al mare
e le seguo come grandi impronte
sul diario dell’ umanità
l’esilio del pensiero poi
si consuma dentro ai bar
e dentro vuote autobiografie
intendo prive di protagonista
amor che guardi verso oriente
verso il mare
qual è il nome che pronunci piano
prima di dormire
amor che guardi verso oriente
verso il mare
qual è il nome che pronunci piano
prima di dormire
preferisco l’analfabetismo
alle false astrazioni
a questo modo così un po’ socratico
al riparo dalle passioni
l’esilio del pensiero poi
si consuma dentro ai bar
e dentro vuote autobiografie
intendo prive di protagonista
amor che guardi verso oriente
verso il mare
qual è il nome che pronunci piano
prima di dormire
amor che guardi verso oriente
verso il mare
qual è il nome che pronunci piano
prima di dormire
l’esilio del pensiero poi
si consuma dentro ai bar
e dentro vuote autobiografie
intendo prive di protagonista
amor che guardi verso oriente
verso il mare
qual è il nome che pronunci piano
prima di dormire
La vita che seduce
Forse hai ragione la notte fa paura
ma siedi accanto al fuoco e il buio si dirada
credimi amore il sole arde solo
per chi si sa scaldare lasciati andare
forse hai ragione qui non si ferma niente
nel vortice dei sensi il mondo e’ un’illusione
credimi amore tutto ruota su se stesso
pianeti astri celesti ed anche noi adesso
e s’accende nel buio un’ancora di luce
e s’accende e mi piace e’ la vita che seduce
certo hai ragione la vita fugge via
ma il tempo non e’ altro che una dimensione
credimi amore non lasciare queste ore
sparse chissa’ dove a disperdere calore
ma si che hai ragione ti sembra io non veda
quanta desolazione ma tanto io non cedo
tu credimi amore quanto il vento soffia forte
da lasciarci i segni senza le parole
e s’accende nel buio un’ancora di luce
e s’accende e mi piace e’ la vita che seduce
adesso che ci penso noi parliamo troppo
adesso che vorrei averti piu’ vicino
adesso che ci penso noi parliamo troppo
adesso che vorrei averti qui vicino
per proteggerci da quel vento forte
forse hai ragione la notte fa paura
ma siedi accanto al fuoco e il buio si dirada
credimi amore il sole arde solo per chi si sa scaldare
ma s’accende nel buio un’ancora di luce
e s’accende e mi piace e’ la vita che seduce
La rosa del deserto
Dentro i tuoi gesti
c’è qualcosa di più
dietro i tuoi passi
l’ombra dov’è
ti muove il vento
forse lo muovi tu
però di certo
ti amai
come la rosa del deserto
che sa schiudersi dentro
tutto il vuoto che c’è
e fu per caso
per destino o follia
ma so di certo
che amai
poi la neve avvolse tutte le cose
lieve
quasi come morire
nella quiete cominciai a capire
finalmente
pronunciai il mio nome
sai tra le mani
ho stretto quel gelo
perché domani
ricordassi che c’ero
che ero nel mondo
a fare a morsi l’amore
come ogni arsa creatura
e che con la vita
abbia protetto il dolore
e sia servita
a non lasciarmi il timore
di stare al mondo
farmi a pezzi per sempre
per ogni sorta d’amore
ma la neve scese bianca per ore
lieve
quasi come morire
nella quiete imparai a sognare
finalmente
a pronunciare il mio nome
c’è qualcosa di più
dietro i tuoi passi
l’ombra dov’è
ti muove il vento
forse lo muovi tu
però di certo
ti amai
ma la neve scese piano per ore
lieve
quasi come morire
nella quiete imparai a sognare
finalmente
pronunciai il mio nome
poi la neve avvolse tutte le cose
lieve
quasi come morire
nella quiete cominciai a capire
finalmente
io seppi il mio nome
Ci vuole distanza
Io potrei
stare per ore
entro abbracci
staggi d’amore
poi ardere
bruciare
giurare
di non tradire
io mi chiedo
qualche volta
se anche questa
è una forma
d’amore
stare fermo
ad aspettare
e godere
dei tuoi dintorni
ci vuole distanza …. distanza
una lieve distanza …. distanza
io potrei
stare per ore
a guardare
il fuoco il mare
più lo guardo
più ogni istante
quel che vedo
d’incanto è cambiato
io mi chiedo
qualche volta
se saggezza
magari timore
così mi fermo
ad aspettare
per godere
dei tuoi dintorni
ci vuole distanza
ci vuole distanza …. distanza
una lieve distanza …. distanza
è giusto così
così…
Confesso
Sai qual è la distinzione
tra confidarsi e confessare
la sottile convinzione
di un costo da pagare
ma la confessione mente
e la menzogna confessa sempre
tuttavia può non cambiare niente
ma la premessa è essenziale
confesso
detesto i legami le pigre assuefazioni
e sono stanco degli inganni formali
ti confido
adoro l’abitudine le tue ovvie opinioni
e tutto ciò che di comune e umano in te
ti amo per la bellezza e l’avvenenza delle forme
una manifestazione
d’eleganza di pensiero
la tua quotidianità materna
è densa di volontà
mi conforta sempre
il calore la tua normalità
confesso
detesto i legami le pigre assuefazioni
e sono stanco degli inganni formali
ti confido
adoro l’abitudine le tue ovvie opinioni
e tutto ciò che di comune e umano è in te
sai qual è la distinzione
tra confidarsi e confessare
la sottile convinzione
di un costo da pagare
Corpo estraneo
Al di là del muro
un destino sconosciuto
esistenze mute
mai di ordine inferiore
uomini pensieri
sogni ignorati
siamo ammassati e soli
al di là del muro
c’è un fiore che ho perduto
una sera di maggio
che poi ho dimenticato
gente stagioni sguardi mai incontrati
siamo ammassati soli dietro al muro
tutti in guardia
che all’orizzonte c’è il corpo estraneo
tutti armati in via preventiva
qui c’è corpo estraneo
al di là del muro
un destino sconosciuto
esistenze mute
mai di ordine inferiore
uomini pensieri
sogni ignoranti
siamo ammassati soli dietro al muro
tutti in guardia
che all’orizzonte c’è il corpo estraneo
tutti armati in via preventiva
qui c’è il corpo estraneo
tutti armati in fila
dentro l’era del corpo estraneo
tutti armati in via preventiva
qui c’è corpo estraneo
al di là del muro
un destino sconosciuto
esistenze mute
mai di ordine inferiore
uomini pensieri
sogni ignorati
siamo ammassati e soli dietro al muro
tutti in guardia
che all’orizzonte c’è il corpo estraneo
tutti armati in via preventiva
qui c’è corpo estraneo
tutti armati in fila
dentro l’era del corpo estraneo
tutti armati in via preventiva
qui c’è corpo estraneo
tutti armati in via preventiva
qui c’è corpo estraneo
L’arte degli amanti
Se mi guardo magari per un attimo
di sfuggita nel portone di un palazzo
si rispecchia un lampo o un bagliore che non so
se son io o è la coda del diavolo
se mi guardo nell’attimo distratto
in cui tento di dominare il vento
quel che vedo non è l’anima di un santo
e neanche un incornato sposo
se puoi non farmi altre domande
adesso basta vaghiamo nella nebbia
nessuno conosce nessun altro poi
guardarmi negli occhi
è tutto scritto qui
dammi l’ardore di notti infedele
scuoti il mio sonno docile ed arreso
fa che io ceda a sogni ardenti
e dammi amore si ma che sia grande
non una storia letta con il testo a fronte
e niente schiavitù né tradimenti
è questa la sottile arte degli amanti
io non so se conosci quel che sei
o sei quello a cui volevi somigliare tu
ma temo che basti un po’ di sole
a scioglierci le ali e abbagliarci sai
se poi guardo quell’attimo preciso in cui
la distanza tra due punti diversissimi
non è più lontana impercorribile
in quell’attimo le convinzioni cambiano
ma ti prego non farmi altre domande adesso
vedi non so più neanche parlarne
nessuno possiede nessun altro sai
ma guardami negli occhi è tutto scritto qui
dammi l’ardore di notti infedeli
scuoti il mio sonno docile ed arreso
fa che io ceda a sogni ardenti e dammi amore si
ma che sia grande non una storia letta con il testo a fronte
e niente schiavitù né tradimenti
è questa la sottile arte degli amanti